Gesù trionfante, entra in Gerusalemme!

Dopo due anni di celebrazioni in sordina, quest’anno abbiamo finalmente potuto celebrare la Domenica delle Palme come negli anni precedenti alla pandemia. Nella messa vespertina del Sabato e nella Messe Domenicali delle 9:00 e delle 19:00 la benedizione delle palme e dei ramoscelli d’Ulivo è stata fatta in Chiesa di Sant’Antonio. Nella celebrazione delle 11:00 il Parrocco Salvatore Paolo Cucè accompagnato dal gruppo ministranti si è recato in processione nella Chiesa di San Michele dove ha potuto benedire le palme e i ramoscelli d’ulivo all’aperto nella piazza centrale. Durante le messe della Domenica delle Palme è stato anche consegnato un questionario per una Chiesa Sinodale da compilare in maniera anonima e da consegnare in Chiesa tra Giovedì e Venerdì.Si apre così dunque la Settimana più importante per la Chiesa: La Settimana Santa!

Sia Lodato Gesù Cristo.

Carissimo p Giuseppe Putrino,
Carissimo Signor Sindaco,
Carissimi fratelli e sorelle,

La passione di nostro Signore Gesù Cristo registra chiaramente tutta la cattiveria umana che ancora oggi ci impressione e talvolta ci fa paura. Pensate a quanti Caifa, a quanti Giuda, a quanti Erode, a quanti Pilato e a quanti cattivi si alternano nel dramma della storia umana.
Gesù nell’orto del Getsemani porta su di sè le cattiverie umane, attraversa le tenebre del mondo ed urla ancora oggi a ciascuno di Noi: ” il mio Regno non è di questo mondo”.
Si, è vero che c’è un altro mondo che ci aspetta.
Si, è vero che ci sarà un secondo atto che vedrà il Signore ricreare l’umanità immersa nella palude del peccato.
Si, è vero che quando egli ritornerà nella gloria giudicherà i vivi e i morti secondo le opere compiute.
Gesù portando la croce e morendo su di essa non è uno sconfitto e neanche un perdente.
Ancora oggi il Vangelo ci invita a credere che Gesù è il vincitore di ogni cattiveria umana.
È nelle avversità e nelle prove della vita presente che non dobbiamo perderci d’animo e sperare contro ogni speranza, tenendo conto che chi confida in Dio non sarà deluso, oggi, domani e sempre. Amen

Padre Salvatore Paolo Cucè, L'Omelia della Domenica delle Palme